La finale

La finale è molto più di una semplice partita, è una gara che rende le società consapevoli dei propri mezzi e le stimola ad affrontare le prime giornate del campionato nel migliore dei modi.

Negli anni si è potuto constatare che, all’apparenza, le squadre sfruttino il torneo come una simulazione delle gare ufficiali, per arrivare pronti a questi impegni stagionali. Una volta riconosciuto il livello della manifestazione, scaturisce nei team quella voglia di successo, quella voglia di alzare la coppa al cielo che rende il torneo competitivo ai massimi livelli facendo sentire ancor di più agli staff tecnici e ai giocatori l’importanza del Memorial.

Come nell’edizione precedente anche nel 2014 a contendersi il trono di regina del Previdi sono state Milan e Roma. La gara si è svolta al Ferrarini di Castellarano alle ore 11:00. I giallorossi partono forte passando in vantaggio con Tuminiello, esprimendo un buon gioco; ma i capitolini rimangono in 10 e da quel momento cambia la partita. Il Milan pareggia su punizione con Trentino; i rossoneri galvanizzati dalla rete del 1-1 attaccano con insistenza. Il giovane Agnero, in una forma strepitosa, realizza ben tre marcature. Con questa vittoria i diavoli portano le serie di successi nel Memorial a 2, eguagliando proprio i romani.

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